Personal Branding: come separare vita privata e professionale sui social network

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Sui social network il confine che separa la vita privata da quella professionale può essere a volte molto sottile. Questo accade per svariate ragioni, prima fra tutte il fatto che, come tutti sappiamo, davanti agli utenti la trasparenza e l’autenticità sono parte del segreto del successo. E’ necessario però sapere qual’è il limite da non superare affinché le pubblicazioni non influenzino negativamente il percorso professionale.

Dobbiamo avere la massima cura perché basta anche un semplice commento sfortunato o una fotografia poco appropriata per condizionare negativamente la nostra immagine o un’offerta di lavoro.

Quando mi chiedono quali sono le norme o le regole da utilizzare io rispondo sempre che la mia regola, l’unica che funziona alla perfezione, è il senso comune. Dobbiamo usare sempre il senso comune prima di lanciare qualunque tipo di contenuto sui social network o nel web in generale.

La parte più difficile e delicata consiste nel fatto che è perdere il controllo è molto facile. Inoltre, una volta che abbiamo condiviso la nostra opinione, visione o qualsiasi contenuto, restiamo alla completa mercé degli utenti, che possono interpretare secondo le nostre intenzioni o in maniera completamente opposta.

Per quanto riguarda le diverse tipologie di social quel che è certo è che in alcuni di loro il confine fra professionale e privato è abbastanza chiaro. Tuttavia ce ne sono altri, come Twitter o Instagram, dove è molto importante tracciare una linea che faccia distinguere chiaramente fra:

Temi professionali

Questi non rappresentano un grande problema, si tratterà infatti di tutti quei contenuti che sono in qualche modo connessi all’ambito lavorativo, al tuo settore professionale, etc.

Temi personali

Qui conviene identificare quei contenuti personali che ti permettono di relazionarti meglio e sintonizzarti con i tuoi followers.

Temi privati

Si tratta di opinioni personali su questioni delicate, relazioni sentimentali, etc.

Come ho detto all’inizio il confine fra questi diversi argomenti è molto sottile, però una gestione corretta del proprio personal brand consiste, in buona parte, nel saper differenziare molto bene questi aspetti, definirli, averli ben chiari e saperli sfruttare. Trasmettere unicamente messaggi relazionati con la professione potrebbe risultare freddo, impedirti di entrare in connessione con il tuo pubblico e finire con l’annoiarlo. Se non sai come fare il mio consiglio è quello di applicare la tecnica del 80/20. Un 80% del contenuti condivisi saranno di tipo professionale e il restante 20% riguarderanno interessi personali.

Marca personal: Cómo separar la vida personal de la profesional en redes sociales

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La línea que separa lo profesional y lo personal en redes sociales puede ser muy fina por muchos motivos, entre otras cosas porque para nadie es nuevo que de cara a los usuarios la transparencia y la autenticidad son parte del secreto del éxito. Pero es fundamental saber dónde está el límite que no debe traspasarse para que las publicaciones no afecten a la trayectoria profesional.

El cuidado que debemos tener es máximo, ya que un simple comentario desafortunado o una fotografía poco apropiada pueden condicionar nuestra imagen o una propuesta laboral.

Cuando me preguntan cuál es la norma o cuáles son las reglas, yo siempre digo que mi regla, la única que funciona a la perfección es el sentido común. Debemos usar siempre el sentido común antes de lanzar cualquier tipo de contenido a las redes sociales o a internet en general.

La parte más delicada es que es posible perder fácilmente el control. Además, una una vez que hemos lanzado nuestra opinión, visión o cualquier contenido, quedamos a total disposición de los usuarios, que pueden interpretarlo de una manera que se ajusta a nuestras pretensiones o todo lo contrario.

En cuanto al tipo de red social. Lo cierto es que existen algunas en las que la frontera entre lo personal y lo profesional queda bastante clara. Sin embargo, hay otras, como puede ser Twitter e incluso Instagram, en las que es importante marcar muy bien la línea y que queden muy claras las fronteras entre:

Temas profesionales

Estos no presentan gran problema. Serán todos aquellos relacionados con el ámbito laboral, tu sector, etc.

Temas personales

Aquí conviene identificar lo personal que te permite conectar mejor y sintonizar con tus seguidores.

Temas privados

Podrían ser opiniones personales sobre asuntos delicados, relaciones sentimentales, etc.

 

Cierto es que la línea divisoria entre estos aspectos es muy fina, pero la correcta gestión de una marca personal consiste, en gran medida, en saber diferenciar muy bien estos aspectos, definirlo, tenerlos muy claros y saber explotarlos. Transmitir solo mensajes relacionados con lo profesional puede resultar frío e impedir que conectes bien con tu público y acabar cansando a tus seguidores. Si no estás seguro de cómo aplicarlo, mi consejo es que recurras a la técnica del 80/20. Un 80% de contenido relacionado con temas profesionales y un 20% de intereses personales.